Per non perdersi nel bosco
Scoprire il mondo naturale imparando a leggere una carta topografica e ad usare una bussola.
CONTINUA A LEGGERE >Attività per scuole superiori ed università
Ospitiamo tirocini per l’alternanza scuola/lavoro e attività specifiche
CONTINUA A LEGGERE >Qualità biologica del suolo
Ma cosa abbiamo sotto i piedi? Cosa calpestiamo camminando in un bosco? Lo scopriremo insieme!
CONTINUA A LEGGERE >Qualità biologica del suolo
Ma cosa abbbiamo sotto i piedi? Cosa calpestiamo andando nel bosco? Lo scopriremo insieme!
CONTINUA A LEGGERE >Biodiversità fra aria terra e acqua
Alla scoperta della biodiversità attorno a noi
CONTINUA A LEGGERE >Mammiferi
La classe dei Mammiferi comprende in Italia 102 specie (escluse le marine) (Amori et al., 1993). È il gruppo che comprende gli animali di taglia maggiore e spesso difficili da osservare. È una classe molto eterogenea per dimensioni, alimentazione e ambienti frequentati. Per quanto riguarda i mammiferi, risulta ben indagata la comunità dei terrestri, mentre ulteriori indagini sarebbero utili per conoscere più approfonditamente i pipistrelli.
La Riserva naturale Le Bine è stata oggetto, fin dalla sua istituzione, di diversi studi riguardanti in particolare la comunità dei micromammiferi (i piccoli roditori e i toporagni) e la raccolta di dati è proseguita fino ad oggi, seppure in modo non continuo, coprendo un arco di molti anni.
CONTINUA A LEGGERE >Uccelli
Premessa
Sono note oltre 9.600 specie (Sibley e Monroe, 1990) che hanno colonizzato praticamente tutti gli ambienti terrestri e costieri del pianeta. È uno dei gruppi di vertebrati maggiormente studiati soprattutto in Europa e attualmente è possibile avere delle attendibili check-list nazionali con indicazioni degli andamenti delle popolazioni specifiche. Inoltre l’analisi della comunità ornitica può dare delle buone indicazioni sullo stato di conservazione e sulla gestione di un’area.
In Italia sono presenti 500 specie, comprese 33 introdotte, 33 accidentali e 39 esotiche importate (Brichetti e Massa, 1999) alcune delle quali sedentarie, mentre molte altre sono presenti per periodi limitati (riproduzione, svernamento, migrazione, estivazione, presenza accidentale).
A Le Bine gli studi sono cominciati negli anni ’70 con soli censimenti qualitativi per poi essere integrati da altre metodologie che hanno permesso la definizione di un quadro abbastanza preciso dell’evoluzione della comunità. Dal 1999 è stata avviato un progetto di monitoraggio, ancora in corso, mirato alla comunità dei nidificanti. Dal 2007 al 2013 si è aggiunto uno studio basato sull’inanellamento. In inverno Le Bine viene censita grazie allo specifico progetto sul censimento degli uccelli svernanti coordinato dal Parco Oglio Sud.
Folletto binetto
Una visita a Le Bine si può trasformare in un’ottima occasione per scoprire il mondo naturale con un approccio legato al mondo delle favole.
CONTINUA A LEGGERE >Adozione del bosco
Il bosco sta diventando solamente un ricordo dei racconti, delle fiabe e delle leggende dei nostri nonni.
CONTINUA A LEGGERE >