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La nostra esperienza quotidiana ci ha fatto apprezzare la differenza fra l'incoerenza della sabbia, il duro di un terreno asciutto, il soffice di un "buon" terreno da giardino o bosco, ma…. cosa c'è sotto? Il terreno che calpestiamo è un ambiente molto complesso per struttura fisica, chimica, vegetale e animale ed al suo interno si svolgono processi non sempre ben conosciuti che modificano in continuazione la sua stessa struttura e composizione. Inoltre ci vivono numerose specie di animali grandi (talpe, topolini…), medi (lombrichi, grillotalpa...) e piccoli (collemboli, onischi, miriapodi…). Alcuni di questi piccoli ospiti del terreno sono meglio adattati di altri alla vita ipogea (sottoterra) presentano cioè delle forme biologiche particolari (per esempio sono ciechi, hanno antenne molto lunghe…). Il metodo della valutazione della qualità biologica dei suoli parte dall'assunto che un suolo poco disturbato dall'azione umana (per es. un bosco, una riserva naturale) sia caratterizzato nei suoi diversi strati da popolazioni molto più specializzate rispetto ad un suolo ad esempio agricolo (dove ci si aspetta di trovare una fauna "banale", animali cioè che possono sopravvivere a diverse profondità). Il metodo, quindi, prevede di determinare la qualità di un suolo analizzando le specie (o meglio le varie tipologie) di invertebrati presenti..
Obiettivo: Obiettivo esplicito del progetto è quello di comprendere l'importanza di dotarsi di uno strumento scientifico per affrontare un determinato problema; di favorire un primo approccio alle chiavi dicotomiche ed alle regole della tassonomia (che non è un mero imparare a memoria astrusi nomi latini ma un metodo per dotarsi di un linguaggio comune nel riconoscimento degli esseri viventi); di studiare le diverse forme possibili di adattamento ad un dato ambiente, il suolo in questo caso. I ragazzi impareranno ad usare un metodo scientifico per valutare la qualità biologica del suolo, basandosi sul riconoscimento delle specie presenti e delle loro forme biologiche (a differenza del metodo più conosciuto dell'analisi della qualità dell'acqua in questo caso non è importante la determinazione della specie o del genere o famiglia, ma solo la valutazione di alcune caratteristiche morfologiche peculiari)..
Luogo: a Le Bine.
Periodo: Primavera.
Metodi
Per lo svolgimento delle attività ci si avvale essenzialmente di metodi scientifici condotti in maniera partecipativa(raccolta di materiale sul campo, costruzione di strumentazioni di lavoro). Si lavorerà in gruppo.
Durata e svolgimento:
Un icontro di circa 2-3 ore presso la Cascina Le Bine.
Costo: 7 euro per partecipante. Se unito alla visita guidata il costo totale della giornata è di 12 euro per partecipante.